07 Luglio 2020

LE AZIENDE ALLA PROVA DEL COVID-19: IL CASO DI IN.TE.CO.

QUALITÀ DEI SERVIZI, MA ANCHE CAPACITÀ DI REAZIONE: DOVE RISIEDE IL VALORE DI UN’AZIENDA.

Un’emergenza come quella legata al Covid-19 non era prevedibile, né per la diffusione né per l’impatto inarrestabile che ha avuto su ogni tipo di azienda.
Come sappiamo, molte imprese hanno dovuto fermare la propria attività. Altre, al contrario, hanno dovuto trovare modi per continuare a offrire i propri servizi, con la qualità e l’efficienza di sempre, anche in una situazione così complessa.
Poi ci sono le aziende come In.Te.Co., la società del Gruppo SSE specializzata nel controllo tramite videoispezione e nel risanamento No-Dig delle condotte (acqua, gas, fognature), che da una parte ha dovuto sospendere l’attività di cantiere e dall’altra è rimasta operativa nel controllo e nella manutenzione delle condotte, in quanto attività necessaria.

In.Te.Co. ha reagito alla prima fase dell’emergenza non solo affidandosi alla indicazioni degli organi ufficiali, ma applicando sin da subito ogni misura suggerita dal buon senso, come il mantenimento della distanza minima di sicurezza di un metro sia in ufficio sia in cantiere ed evitando contatti ravvicinati e assembramenti.
Successivamente, quando la situazione ha iniziato a definirsi, la società ha recepito le prescrizioni governative, anticipando la chiusura delle attività non fondamentali.

Tuttavia la scelta di fermare i lavori in corso non ha riguardato l’intero asse operativo di In.Te.Co., infatti il lavoro della società risulta di fondamentale importanza per il territorio e per i committenti, i gestori dell’acqua. Ragione che ha portato l’azienda a mantenere l’attività di videoispezione e monitoraggio dello stato della rete fognaria.

L’arresto delle attività cantieristiche, che ha visto coinvolte tutte le aziende appartenenti al settore edile, ha prodotto inoltre una difficoltà ulteriore: la difficoltà nella ripresa per le lunghe tempistiche di approvvigionamento dei materiali e per l’applicazione delle nuove normative in materia di salute.

LA PRIMA RISORSA AZIENDALE SONO LE PERSONE.
In un contesto caratterizzato da repentini cambiamenti nell’operatività quotidiana, dall’adozione di nuovi protocolli e dalla costante evoluzione degli stessi, dalla messa in campo di procedure che coinvolgono ogni settore e ogni attività aziendale, dalla necessità di garantire gli standard di efficienza e di qualità in quelle attività che si mantengono necessarie, si evidenzia una qualità importante per ogni azienda: quella delle persone che la compongono.
Un management pronto a prendere decisioni tempestive, dipendenti e i collaboratori senza i quali ogni misura è destinata a rivelarsi inefficace, fornitori e i partner pronti a coordinarsi nel migliore dei modi. In pratica, ci sono le persone.
Quelle che rappresentano il vero volto di ogni azienda.
Per In.Te.Co. - come evidenzia il direttore tecnico, Marco Cappello - le persone sono state il perno grazie al quale tutto si è mosso e si sta muovendo in modo efficiente: il costante confronto con i vertici aziendali ha permesso di mettere in atto le migliori decisioni per la tutela sia dei dipendenti sia della società, evitando egoismi di parte e lasciando spazio a una collaborazione proficua da ambo i lati.

I rapporti con la clientela si sono basati sull’assoluta trasparenza e su una comprensione reciproca. Gli interventi richiesti sono stati ridotti al minimo, svolgendo solo interventi di carattere essenziale. Grazie alla comprensione e al senso di responsabilità dei clienti, è stato possibile non esporre la salute del personale ad alcun rischio.
I rapporti con i collaboratori esterni e i fornitori non hanno subito alcun rallentamento o inceppamento, hanno mantenuto la stessa continuità: non c’è stato alcun annullamento, al massimo sospensioni o posticipi.
Un modo di reagire, da parte della società e di tutte le persone coinvolte, interne o esterne, che ha permesso di trovare modalità operative mirate all’efficienza e alla continuità del servizio, ma nella piena e totale sicurezza di ognuno.
Un’interazione che si è mossa sia in termini lavorativi sia in termini umani.
Come afferma il direttore tecnico di In.Te.Co., Marco Cappello: “Dal mio canto, credo molto nel confronto personale e professionale come base per la crescita del singolo componente e della società. In qualità di Direttore Tecnico mi sono impegnato molto su questo aspetto nonostante, ovviamente, costi molta fatica. La pandemia dovuta a COVID-19, è riuscita a porre l’accento sul lato empatico di ciascuno di noi migliorando la reciproca comprensione. Sono certo che quest’esperienza riuscirà a portare con sé un miglioramento.”

COME LE PERSONE, LE AZIENDE IMPARANO DALL’ESPERIENZA.
La reazione di In.Te.Co. all’emergenza causata dal Coronovirus ha permesso di operare con la qualità riconosciuta a questa azienda e con la garanzia di fare tutto ciò che è possibile per proteggere la sicurezza e la salute di ogni persona.
Non ci sono previsioni certe sull’andamento futuro dell’emergenza e, proprio per questo, i modelli operativi messi in atto verranno mantenuti nei mesi a venire poiché rappresentano una misura cautelativa per i dipendenti e per la clientela.
Nel caso di una “nuova ondata”, verranno applicate nuovamente le misure messe in campo nei momenti di maggiore emergenza, che sicuramente sono più restrittive, ma garantiscono la tutela di ciascun individuo coinvolto nella filiera.
Nella speranza comune di prevenire il più possibile qualsiasi rischio e non arrivare nuovamente a una chiusura aziendale.
    

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